martedì 30 settembre 2008

Vincere facile

A tutti piacere vincere, a molti anche nel modo più semplice possibile. Tante volte cerchiamo la strada più corta, tralasciando quello che durante il tragitto potrebbe fare la differenza. Tanti, anzi troppi credono di fare la cosa giusta solo perchè hanno imparato dagli errori altrui. In linea di massima è un modo di pensare del tutto legittimo, chi di noi ha voglia di soffrire inutilmente!? Nessuno sano di mente risponderebbe positivamente. Questo perchè sin da piccoli ci insegnano a stare alla larga da situazioni potenzialmente "pericolose". Non credo che soffrire per amore rientri tra queste. Non ci si può parare dietro un muro nell'attesa che la luce divina ci illumini indicandoci la cosa giusta. L'esperienza è quella cosa che distingue una persona saggia da una stupida. Sono fermamente convinto che conoscendo l'amarezza, il dolore e tutte quelle sensazioni sgradevoli, ci consenta di apprezzare meglio la cosa più bella che possiamo cercare, l'amore per una persona.

P.S.:
Smetto prima che il latte alle ginocchia non mi consenta più di alzare il mio culo dalla sedia :-D

lunedì 29 settembre 2008

Cinismo

Cinismo, confesso che quanto riportato su Wikipedia mi era sconosciuto. Con l'esperienza, e conoscendo più a fondo le dinamiche che governano i rapporti con il prossimo, sono arrivato alla conclusione, che a amolti farà storcere il naso, che un pizzico di cinismo ci aiuta a viver meglio. Tranne casi rarissimi, ho sempre tenuto in grande considderazione i sentimenti delle persone a me vicine. Ho sempre ponderato le mie azioni per non essere mai invasivo. Questo modo di fare non sempre porta vantaggi. Sempe più persone approfittano di tutto ciò. Non che questo mi sorprenda, ma è ora di dire basta e tirar fuori quel poco di cinismo che alberga in me :-D
In fondo mica si può dare a tutti nello stesso modo, non sarebbe rispettoso per chi ti regala tanto.

lunedì 22 settembre 2008

Dare ed avere

Solo un cretino non cambia idea. Partendo da questo presupposto, da qualche anno ho messo in discussione il mio modo di pensare ed agire. Essere sicuri di se è molto importante, ma lo è altrettanto mettersi in discussione. Insomma, il dialogo è alla base di ogni rapporto sia esso d'amore o d'amicizia. Fatta questa premessa, credo di poter dire, semza possibilità di smentita, di esser fortunato ad aver conosciuto, neglu ultimi due anni, delle persone meravigliose. Tanta gente si lamenta di vivere in un mondo dove ognuno pensa a se stesso, dove il significato di amicizia è andato perso. Vero, ma quelle persone rimaste, che si incazzano se usi a sproposito la parola AMICO, che sono sempre allegre per non farti pesare il loro periodo non certo felice, che continuano a chiamarti al cellulare anche se sono sempre loro a farlo, queste persone sono coloro che ti permettono di capire quello che veramente è importante nella vita.

Robert Lembke diceva "Meno amici ci servono più ne abbiamo"

Aggiungo, se smettiamo di chiedere, riceveremo più di quanto ci aspettiamo.

giovedì 18 settembre 2008

Aspettative



Ferzan Ozpetek, amarlo od odiarlo? Questa la domanda che affollava la mia mente dopo esser uscito dal cinema. Come mia abitudine quando qualcuno mi propone di andare a vedere qualcosa al cinema, non ho visto nessun trailer ne tanto meno letto la trama. Questo perché molto volte i trailer sono ingannevoli, e come in questo caso, la trama del film non ti fa capire, anche solo in parte, le emozioni che il regista vuole trasmettere. Emozioni, quelle che provi durante la visione sono un turbinio che ti porta a pensare persino di alzarti e tornare a casa. Questo perché, anche solo con gli sguardi, gli attori riescono a trasmetterti del senso di solitudine, amarezza, disprezzo della vita. Tutte sensazioni negative, ma che, almeno nel mio caso, riescono a farti apprezzare le tante cose che giornalmente ci rendono felici.

P.S.:
sono consapevole di aver dato una visione un pò distorta del vero significato del film. Ma in questo periodo poche cose riescono a rendermi triste :-D

mercoledì 17 settembre 2008

Ricordi


Da poco più di due anni la fotografia e diventata il mio primo hobby. Sicuramente un passatempo costoso, se penso a quanto ho speso, e continuerò a spendere per obiettivi, corpi macchina ed accessori, mi sento male :-D
Malessere momentaneo visto le gratificazioni che apporta lo scattare delle belle foto.
Riuscire a portare a casa uno scatto che valga la pena mostrare, non è mai semplice, richiede tempo, serenità mentale e colpo d'occhio. Forse per questo motivo nei vari meeting organizzati dal gruppo Quelli di... Palermo, Italy !, non riesco quasi mai a realizzare foto di cui andare fiero.
Da quando ho iniziato a voler far foto con più impegno, più serietà, più dedizione, è diminuita, per non dire scomparsa, la capacità di scattare anche solo per avere un ricordo. Questa sensazione "sgradevole" si è accentuata quando, a casa di un'amica iniziammo a vedere le sue vecchie foto scattate quasi sicuramente con un compatta a pellicola, con i colori che mostrano i segni impietosi del tempo. Anche con tutti questi "difetti", quelle foto emonano sensazioni che nessuna immagine al computer, per quanto bella, riesce a trasmettere.
Fotografare per me significa trasmettere emozioni, riuscire a rendere partecipe colui che guarda le mie foto. Evidentemente ho messo al primo posto questo modo di pensare, tralasciando un aspetto altrettanto importante, utilizzare la fotocamera per portare a casa scatti su cui sono impressi dei bei ricordi.

Pazzia?




Pazzia condizione di chi è affetto da grave malattia mentale, perdita della ragione, associata per lo più a comportamenti abnormi, talvolta anche violenti: essere colto da p., dare segni di p.
Questo il significato che riporta il De Mauro.
La società sin da piccoli ci insegna a convivere in armonia con gli altri, a rispettare le regole per un quieto vivere. Tutte cose essenziali per non cadere nel caos. Ma tutto questo sempre più spesso ci porta ad "emarginare" colui che pensa fuori dal coro, compie azioni che gli altri reputano pericolose. Sempre più, forse anche grazie al conservatorismo della chiesa, l'uomo rifiuta di rimettere in discussione argomenti ritenuti scottanti.
Molte volte la presunta pazzia di alcuni diventa arte. Uno di loro, Tim Burton, grazie hai suoi corti ed ai suoi film, riesce con metodi a volte poco ortodossi a farci riflettere. A fianco riporto uno dei primi corti che ha realizzato, non aggiungo nessun commento, solo un consiglio, sedetevi comodi ed ammirate qualcosa di meraviglioso.

martedì 16 settembre 2008

Red and White

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Quello che desideriamo

Esistono solo due cose proibite: una per la legge dell'uomo, un'altra per la legge di dio. Non forzare mai un rapporto con una persona, perché viene considerato stupro. E non avere mai rapporti con i bambini, perché questo è il peggiore dei peccati. Al di fuori di questo, tu sei libero. Esiste sempre qualcuno che desidera esattamente quello che desideri tu.

Paulo Coelho

lunedì 15 settembre 2008

Puro esercizio di stile

LEICA NOCTILUX-M 50 MM F / 0.95 ASPH
Ogni commento è superfluo...

Cattive abitudini

"Sto facendo una cura a base di prugne e viagra. Il problema è che non so quando vado o quando vengo"

Semplice e funzionale, forse....

L'uomo inventò i nomi per le vie, e per non sbagliare ha assegnò ad ogni palazzo il proprio numero civico. Poi arrivò la donna, vanificando tutto con l'introduzione di punti di riferimento un pò vaghi (almeno per noi uomini), come Sephora, Zara, Stephanel, ecc. :-D