domenica 12 ottobre 2008

Trasformazione



Quante volte tentiamo di dare un significato alla parola "felicità" ? Troppe volte. La sua accezione cambia in base a troppi parametri per riuscire a dare una defizione valida per tutti. Per anni la cerchiamo, consapevoli che raggiungere qualcosa di astratto non è cosa semplice. A poco a poco l'esperienza ci insegna che basta far attenzione ai piccoli particolari per trovare la sua essenza. In quel momento le persone che ci stanno accanto assumono un diverso valore. Anche bere una semplice cioccolata diventa qualcosa di sublime. Le mani gelide rinvigorite dal caldo tepore della tazza, il freddo corpo rianimato dalla dolcezza di una bevanda che ci fa apprezzare l'inverno. L'anima riportata al suo massimo splendore grazie alla presenza di una persona speciale che rende ogni istante qualcosa da imprimere nella propria memoria.
Anche se questa è la mia personale visione di felicità, sono contento di avergli dato un significato.

3 commenti:

Calibano69 ha detto...

Mmmmm, a proposito, devo mandarti la foto del "momento cioccolata"!
;-)

Sabrina ha detto...

Io ho imparato che essere felici dipende solo da noi. Non solo lasciare che la vita ci viva, ma viverla davvero! Aprirsi al mondo e far entrare il suo calore... anche attraverso una cioccolata.
Che le persone speciali, gli amici veri, vengono da soli, e quando meno te lo aspetti ti trovi circondato, così, all'improvviso, Il mondo e sempre uguale, quella che cambia è solo la nostra prospettiva!

P.S. Grazie per la cioccolata Giuvà :-D

Strombolicchia ha detto...

Mi piace questa tua visione della felicità. Felicità a piccole dosi. Da sorseggiare. Da assaporare. Piccoli istanti da collezionare.
:-)
Ed è bello così.